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È tutto nella mia testa? Disfunzione erettile psicogena auto-riferita e depressione sono comuni tra i giovani che cercano consigli sui social media

È stato stimato che tra il 25-30% degli uomini che soffrono di disfunzione erettile (DE) ha meno di 40 anni, una statistica che è in netto contrasto con l’ampiezza della letteratura, della comprensione e dei trattamenti attuali per la disfunzione erettile che hanno in gran parte è stata caratterizzata in uomini di età superiore ai 60 anni. Le malattie cardiovascolari, l’ipertensione, il diabete, l’ipogonadismo e le eziologie vasculogene sono in genere le principali diagnosi differenziali per un uomo che si presenta con disfunzione erettile; tuttavia, non è chiaro se queste eziologie possano essere generalizzate a una fascia demografica più giovane.

I giovani generalmente vedono un operatore sanitario a tassi inferiori rispetto a qualsiasi altro gruppo demografico e quindi sono una coorte difficile da studiare. Tuttavia, questa fascia demografica tende a gravitare verso le piattaforme di social media, in particolare per quanto riguarda le discussioni su argomenti relativi alla salute. Pertanto, le piattaforme di social media sono una risorsa ricca e non sfruttata per questo studio su questa popolazione unica. Utilizzando l’elaborazione quantitativa del linguaggio naturale e metodi di analisi qualitativa, abbiamo analizzato un forum sui social media incentrato sull’ED. Abbiamo scoperto che gli uomini più giovani sperimentano comunemente depressione, ansia e altre comorbidità psicogene in associazione con la disfunzione erettile. Inoltre, abbiamo scoperto che molti di questi uomini non visitano un operatore sanitario per il loro ED e possono rivolgersi ai social media per le loro esigenze relative alla salute. Un limite di questo studio era che tutti i dati erano anonimi e auto-riportati, il che può portare a distorsioni nelle nostre conclusioni. Ulteriori studi di convalida sarebbero utili per supportare i nostri risultati.

Il nostro lavoro ha utilizzato una discussione onesta e cruda dell’ED in un gruppo demografico che è stato poco studiato, evidenziando l’importante conclusione che gli uomini più giovani possono soffrire di un diverso insieme di comorbidità per l’ED rispetto alle loro controparti più anziane. Storicamente, la malattia cardiovascolare è stata una comorbidità molto discussa per la disfunzione erettile; tuttavia, il nostro studio suggerisce che il disagio psicologico è una comorbilità chiave che non dovrebbe essere trascurata dai fornitori nella valutazione e nel trattamento della disfunzione erettile. Inoltre, questo progetto evidenzia anche il ruolo più importante che i social media stanno svolgendo nel nostro ambiente medico sia come fonte di informazioni sia come fonte di processo decisionale condiviso. Fare un uso migliore delle discussioni convalidate sarà una considerazione importante in futuro in questo nuovo panorama digitale.

Scritto da: Tommy Jiang, Vadim Osadchiy MD, Jesse N. Mills MD, Sriram V. Eleswarapu MD, PhD, Twitter: @eleswarapu, Department of Urology, University of California Los Angeles Health, Los Angeles, California